
La poesia appare come un gioiello prezioso da gettare sulle vie del mondo, perché l’uomo accorgendosi possa raccoglierlo, apprezzare e custodire. La scrittura poetica è sempre un canale di apertura all’altro, una fonte preziosa di messaggi di solidarietà, di amicizia, di impegno, di responsabilità. Scrivo perché mi piace scrivere. Il mio scopo è quello di incontrarmi con l’altro in segno di rispetto, di amicizia e di grande solidarietà. Sono testimonianze di vita che propongo in maniera semplice, partono dal cuore e ritornano al cuore di chi legge. Avverto l’esigenza di delineare spazi per muovermi. Di solito è la natura che mi sta davanti allo sguardo che si rivela come epifania. La natura mi è sempre benigna e mi fa prendere atto della mia condizione di vivente, di anima che cerca l’leggi tutto

La poesia appare come un gioiello prezioso da gettare sulle vie del mondo, perché l’uomo accorgendosi possa raccoglierlo, apprezzare e custodire. La scrittura poetica è sempre un canale di apertura all’altro, una fonte preziosa di messaggi di solidarietà, di amicizia, di impegno, di responsabilità. Scrivo perché mi piace scrivere. Il mio scopo è quello di incontrarmi con l’altro in segno di rispetto, di amicizia e di grande solidarietà. Sono testimonianze di vita che propongo in maniera semplice, partono dal cuore e ritornano al cuore di chi legge. Avverto l’esigenza di delineare spazi per muovermi. Di solito è la natura che mi sta davanti allo sguardo che si rivela come epifania. La natura mi è sempre benigna e mi fa prendere atto della mia condizione di vivente, di anima che cerca l’azzurro del cielo, lo sciabordio delle acque, il sole raggiante, i chiari di luna. Sono felice di proseguire nella ricerca intellettuale e umana, in una continua evoluzione che mi coinvolge in prima persona. La poesia mi ha sempre accompagnata lungo tutta la mia vita: poesia fatta parola, intessuta di sogni e di memorie sull’onda della dimensione del tempo e della storia. Una poesia dei luoghi: il bosco di La Verna, Sorrento, Castellaneta, la Marinella. Un immaginario come il tramonto, il canto del creato, le primizie invernali. Il creato mi diventa gioia e ragione di godimento lirico. Se sono importanti le stagioni della natura qui è soprattutto l’uomo ad accendere i turiboli dell’oscurità. La bellezza del creato è uno dei misteri della natura di cui colgo affetti e cultura, un concetto generale dell’essenza è lo sguardo della divina clemenza. La bellezza al dire dei filosofi e maestri è la forma di finalità dell’estro, percepita senza postazione, circoscrive il bello in una definizione. La bellezza è un concetto permanente intuitivo e si presenta come simbolo illuminativo, unita all’armonia di verità è manifestazione del bene nella carità.
when women cheat
cheats how to cheat
chiudi