Questo libro nasce da un interesse autentico e profondo per il counseling interculturale, un ambito che ritengo centrale nella società contemporanea, segnata da crescenti flussi migratori, incontri tra culture diverse e nuove forme di vulnerabilità sociale. L’obiettivo principale è dare voce a coloro che cercano supporto psicologico, ma che troppo spesso non hanno accesso a servizi adeguati, sia per barriere linguistiche e culturali, sia per difficoltà economiche o mancanza di strumenti informativi. Credo fortemente che il benessere psicologico debba essere un diritto, non un privilegio, e che occorra promuovere pratiche di ascolto e intervento più inclusive e sensibili alla complessità culturale degli individui. Attraverso un’analisi articolata, che coniuga aspetti teorici e applicativi, ho voluto offrire un contributo utile non solo agli operatori del settore, ma anche a studenti, studiosi e a chiunque desideri approfondire il tema del counseling come spazio di incontro tra culture. Ogni sezione del testo è pensata per valorizzare l’importanza di un approccio empatico, flessibile e rispettoso delle differenze. Con questo lavoro, spero di contribuire a sensibilizzare e formare chi opera nei contesti educativi, sociali e sanitari, affinché possa farsi carico con competenza e umanità delle sfide poste dalla diversità culturale. Ma soprattutto, spero di offrire uno strumento che possa avvicinare le persone, aiutandole a ritrovare ascolto, comprensione e dignità.