Regis Baron

Fin da piccolo mi piacevano le favole, mi piaceva leggere libri. Frequentai regolarmente le scuole dell’obbligo, completai il liceo scientifico, ma in parallelo cominciai anche un corso di cuoco per corrispondenza, poiché anche le discipline gastronomiche mi allettavano. Col tempo dovetti però concentrarmi sugli studi liceali, più importanti. Negli anni ‘80 presi la maturità scientifica. Iniziai l’Università, nella facoltà di Medicina, che però, per difficoltà economiche, non potei continuare. Così mi dedicai a fare diversi lavori per vivere. Intanto dentro di me coltivavo sempre l’amore per la cultura e la narrativa. Quando si presentò l’occasione, partecipai ad un concorso di narrativa, a cura di Giovanni Marzoli, per la rivista Controvento. Primavera della Valpescara era il nome di quel concorso; era di narrativa e poesia. Poi per un periodo notevole di tempo non scrissi più, perché la vita mi diede dei problemi cui dover pensare. Passarono così gli anni, venti ormai, ed ora lavoro come operatore socio sanitario ma quando il tempo libero me lo permette, mi dedico ai miei hobby letterari. Avendo conosciuto diverse situazioni affettive e provati anche forti momenti emotivi, sentivo arrivato il momento di tradurre in poesia o prosa alcuni messaggi della Vita Mia. L’innamoramento giovanile per la donna si è maturato in emozioni che abbracciano più risorse nelle mie poesie, dove nella Natura trovo inesauribile fonte.